Monasterolo del Castello

Blasonatura

D’argento, al castello di rosso, torricellato di un pezzo centrale, merlato alla guelfa, fondato su una montagna al naturale, movente dalla punta.

(DPR 3/5/1968, CONCESSIONE)


Note

Lo stemma di Monasterolo del Castello richiama nel proprio scudo il nome del paese.

Con la seduta del consiglio comunale del 17 settembre 1967, l’amministrazione civica adottò lo stemma dei bozzetti dello Studio Araldico di Genova.

Il sindaco Aldo Bellini espose le motivazioni, trascritte nella relazione storico–corografica: — il progetto araldico di Monasterolo del Castello prende origine dalla denominazione di tale Terra così chiamata fin dal Medio Evo per il famoso castello ivi esistente... Il parere dell’Archivio di Stato di Bergamo fu favorevole ma — questa direzione desidera far presente che detto stemma assume delle affinità con quello di Urgnano… Lo stemma proposto si diversifica da quello ora descritto solo in quanto il castello poggia sulla figura naturale di una montagna nascente dalla punta dello scudo… Se questo elemento di diversificazione è ritenuto sufficiente da codesta Onorevole Presidenza, nulla osta da parte di questo ufficio. D’altra parte questa direzione non può fare a meno di osservare che la provincia di Bergamo consta di 250 comuni, e che è difficile evitare, anche per le vicende storiche passate e per la configurazione geografica della provincia, il ripetersi di figure araldiche così comuni come il castello. Il castello di rosso, caricato in modo corretto sul fondo d’argento, presenta una torre centrale e una merlatura alla guelfa i cui merli sono disegnati come dei rettangoli; è appoggiato su una montagna che esce dalla punta dello stemma.

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