Tavernola Bergamasca

Blasonatura

Campo di cielo, al monte posto a destra, di verde, unito al fianco sinistro con sottile striscia di terra, dello stesso, striscia e monte fondati sullo specchio d’acqua, d’azzurro, mareggiato di argento, il monte munito di grotta di nero, lo specchio d’acqua sostenente la barca d’oro con il barcaiolo con il viso e le braccia di carnagione, vestito di verde, in atto di remare verso la grotta, il tutto accompagnato nel cantone sinistro del capo dalla cometa d’oro, costituita dalla stella di sei raggi, cinque raggi normali, il sesto all’ingiù prolungato in palo, formante la coda.

(DPR 23/10/1997, CONCESSIONE)


Note

Anche l’emblema di Tavernola Bergamasca compare nello stemmario del Camozzi del 1888.

Nell’opera dello storico Bortolo Belotti, Storia di Bergamo e dei Bergamaschi, si può trovare una spiegazione dello stemma: — il nome di Tavernola probabilmente deriva alla nota località dal fatto che ivi si trovasse una osteria –taberna, tabernula– o anche qualche piccolo emporio in cui si smerciassero le cose necessarie a chi percorreva il lago. In altre parole, in questa località vi era un piccolo emporio nel quale chi si accingeva ad attraversare il lago poteva acquistare ciò di cui aveva bisogno.

Il 15 ottobre 1950 il sindaco del paese fece una richiesta all’Ufficio Araldico della Presidenza del Consiglio dei Ministri per sapere se il Comune avesse in passato ottenuto la concessione o il riconoscimento dell’emblema civico, ma non seguirono risposte. Nel 1996 la pratica venne ripresa con approvazione del vecchio stemma, da sempre usato dal Comune. Dal punto di vista araldico, il fondo dello scudo è il campo di cielo, una tonalità d’azzurro molto chiara che evoca il cielo, talvolta vi sono raffigurate delle nuvole. La blasonatura si sofferma sui particolari ed è molto precisa.

Delinea tutte le figure, il monte, la grotta, lo specchio d’acqua, la barca d’oro e addirittura viene descritto con precisione il barcaiolo. Nel cantone sinistro, l’angolo sinistro posto nella parte alta dello scudo, è presente una cometa d’oro composta da cinque raggi normali e dal sesto più lungo formante la coda.

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