Zanica

Blasonatura

Partito: nel PRIMO, di rosso, alla torre d’argento, murata di nero, merlata alla guelfa di cinque, chiusa di nero con porta a sesto acuto, finestrata di uno dello stesso, con bifora a sesto acuto, essa torre fondata sulla campagna di verde; nel SECONDO d’azzurro, al tasso al naturale, fermo sulla campagna bandata d’oro e di rosso, accompagnato in capo dal sole orizzontale sinistro, d’oro, munito di due raggi ondeggianti e di un raggio e due semiraggi acuti.
(DPR 17/5/1989, CONCESSIONE)


Note

Il primo progetto araldico, proposto dallo Studio Araldico di Genova, risale agli anni Quaranta.
In uno scudo compariva la torre merlata alla ghibellina fondata su una campagna di verde, sormontata in capo da una sbarra d’azzurro, a ricordo del fiume
Serio che lambisce il territorio.
Questa domanda non trovò riscontro.
Nel 1949 fu avanzata un’istanza di riconoscimento dello stemma da sempre usato dal Comune e approvato nella seduta del consiglio comunale del
28 maggio, alla presenza del sindaco Giuseppe Cattaneo.
L’Ufficio Araldico della Presidenza del Consiglio dei Ministri rispose che per ottenere il riconoscimento era necessario che il Comune di Zanica attestasse
l’utilizzo dello stemma mediante documenti e fotografie autenticate.
Verso la fine degli anni Ottanta fu ripresa la pratica lasciata in sospeso e con le dovute correzioni negli smalti del fondo si riuscì ad ottenere la concessione.
Lo scudo partito, diviso in due da una linea verticale passante dal punto medio del lato superiore alla punta, contiene nella prima parte su fondo rosso la torre, descritta nella blasonatura in maniera precisa.
A sinistra invece, su fondo d’azzurro, è lo stemma dei Tasso. Il sole orizzontale in araldica è quella particolare raffigurazione del sole che nasce in un angolo e che è parzialmente nascosto.

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