Epigramma

Serina

Gens pia, si nescis, cur nam Serina vocaris?
Est quia semper Seria, Sera loquens;
Ni maris nomen tibi de Syrenibus ortum,
Non quia fallaces aedis ad ore sonos;
Se quia nata Polo fulgens formosa superne
Turpia despiciens inferiora soli.
Non Ponti Syren; sed montis es incola summi
Hic trahis ad Superos saxea corda, canens.

(In laudem oppidi Serinae, Frate Dominicus Manellus, 1674)

Gente devota, lo sapete perché il mio nome è Serina?
Sempre Seria sono stata, chiamata anche Serena;
Il nome che vi è giunto non arriva dalle Sirene del mare,
Dalla cui bocca sgorgano suoni fallaci;
La vostra Serina è un astro splendente che brilla su in cielo,
Non curandosi delle cose grevi del mondo.
Dunque non Sirena del Mare, il nome del vostro pase.
Su una cima di un monte,
pizzica le corde tese, ringraziando gli Dei del Cielo.

(Lode alla città di Serina, Frate Domenico Manello, 1674)

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