Castro

Blasonatura

Di rosso, alla torre d’oro, murata, finestrata, chiusa, di nero, merlata alla guelfa di tre, fondata sulla campagna diminuita di azzurro, fluttuosa di argento; al capo di verde, caricato dalla scritta CASTRUM in lettere maiuscole d’oro.

(DPR 26/6/2008, CONCESSIONE)


Note

Di recente approvazione, l’elegante stemma di Castro unisce in sé le caratteristiche storiche e geografiche del piccolo borgo affacciato sul Lago di Iseo, costruito per volere dei vescovi di Bergamo come porto fortificato per gli scambi tra la pianura e le valli bergamasche.

Dal momento che il Comune di Castro non ha mai posseduto un emblema proprio, dopo aver esperito le necessarie ricerche negli Archivi di Stato di Milano e di Bergamo, il sindaco Mariano Foresti, in collaborazione con la biblioteca comunale, indisse un concorso di idee per la sua progettazione e realizzazione.

Tra i molteplici progetti pervenuti, nella seduta del consiglio comunale del 27 settembre 2007 fu adottato quello attuale, nel quale trovano posto gli elementi che rappresentano il piccolo borgo lacustre, l’acqua, il castrum e la lavorazione tradizionale del ferro, risultando particolarmente aderenti alla realtà storica, geografica, culturale e sociale.

Su fondo di rosso, smalto alludente al ferro, la torre d’oro, dunque caricata di un importante significato, è murata, finestrata, chiusa, di nero, cioè con una porta, la finestra e le commettiture tra le pietre di color nero; merlata alla guelfa di tre, con tre merli disegnati come rettangoli; fondata, appoggiata sulla campagna diminuita di azzurro, fluttuosa di argento, pezza araldica con delle onde di argento che occupa la parte inferiore dello scudo. Nel capo, la parte superiore, è caricata la scritta CASTRUM in lettere maiuscole d’oro.

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