Oneta

Blasonatura

Troncato: nel PRIMO d’azzurro, a tre monti di verde con croce sorgente nella cima di mezzo; nel SECONDO d’argento alla lampada da minatore.

(RD 22/5/1933, CONCESSIONE)


Note

Il piccolo Comune di Oneta fa uso di uno stemma concesso nel 1933, uno tra i primi della provincia di Bergamo.

Il podestà Epis Bonaventura con propria delibera del 16 novembre 1930 adottò lo stemma raffigurato nello stemmario Gabinetto, conservato presso la Biblioteca Civica di Bergamo, dopo che le ricerche presso gli archivi storici di Milano, di Bergamo e nei verbali della Regia Commissione Araldica per le Venezie diedero esito negativo. Nell’istanza di concessione firmata dal podestà nello stesso giorno della delibera, fu acclusa una copia autentica dello stemma, disegnata dal bibliotecario Giuseppe Locatelli.

Le motivazioni, allegate alla relazione storico– araldica, che hanno portato il primo cittadino ad accogliere il predetto stemma, sono — nel primo spaccato il roccioso monte Alben, alto

2.029 metri, sul quale si erge da tempo una croce e alle cui falde si distende il frazionato comune con i suoi pascoli; nel secondo la lampada da minatore accesa segno dell’antica industria delle miniere di zinco e piombo tutt’ora esercitata e simboleggiante il lavoro.

Nonostante la recentissima fattura dello stemmario Gabinetto, disegnato alla fine del secolo Ottocento, pertanto di scarso valore storico ai tempi, la Regia Commissione Araldica della Lombardia, riunitasi il 28 maggio 1931, espresse parere favorevole ad una sua concessione.

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