Paladina

Blasonatura

D’argento, alla banda ondata di azzurro.

(DPR 1/6/1998, CONCESSIONE)


Note

Stemma semplice e araldicamente corretto; quello di Paladina, nucleo abitativo che sorge su un terrazzamento collinare dominando il Brembo, è chiaro ed evoca immediatamente il fiume che passa nel suo territorio.

Il colore del fondo è d’argento e la figura presente nello scudo risulta essere la banda ondata di azzurro, cioè la pezza onorevole ad andamento obliquo che parte dall’angolo superiore destro per terminare in basso all’angolo inferiore sinistro; la caratteristica di questa banda è data dalla presenza di onde, ossia di curvature che la rendono sinusale e le conferiscono una forma dinamica e attiva quale è il corso di un fiume.

Lo stemma fu approvato dal consiglio comunale l’11 settembre 1997, presieduto dal sindaco Giancarlo Cisana.

L’Ufficio Araldico della Presidenza del Consiglio dei Ministri accolse il progetto senza suggerire di inserire, suddividendo lo scudo in più campi, qualche elemento che avrebbe caratterizzato maggiormente lo stemma di Paladina. L’anno successivo l’emblema ricevette la concessione mediante un decreto del presidente della Repubblica.

Il 10 settembre 1998, con la determina del settore di segreteria del Comune, fu incaricato il miniaturista Maurizio Bertoli Avveduti per dar corso alla regolarità del decreto di concessione, che per avere valore legale prevede che debbano essere eseguiti dei bozzetti a regola d’arte su cartoncino con delle misure standardizzate.

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