Sarnico

Blasonatura

Di rosso alla stella di otto raggi, d’oro, accostata in capo, in punta e nei fianchi da un giglio dello stesso.

(IN USO DAL COMUNE)


Note

L’elegante stemma di Sarnico, presente nello stemmario del Camozzi e non ancora sottoposto a un decreto di concessione, è da tempo immemorabile usato negli atti ufficiali del Comune.

L’amministrazione civica non ha mai deliberato la sua adozione. Non risultano nemmeno depositati atti o documenti presso l’Archivio Centrale dello Stato o all’Ufficio Araldico della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Secondo Giovanni Giovinazzo, membro del Gruppo Italiano di Araldica Civica, che si è occupato tra l’altro di alcuni stemmi della provincia di Bergamo in una recente pubblicazione, dopo aver consultato la Biblioteca Civica di Bergamo, i gigli e la stella sono simboli mariani, di devozione verso la Madonna, in considerazione delle chiese dislocate sul territorio di cui una dedicata a Santa Maria, ex luogo di culto proprio in località Madonna, l’altra intitolata alla Stella Maris, una pittoresca chiesetta, costruita di recente sulle rive del Lago di Iseo.

Da tradizione la comunità della Stella Maris accompagna la Madonna con una sentita e suggestiva processione tra le barche illuminate.

Dal punto di vista araldico, su fondo di rosso, la stella di otto raggi, d’oro è la figura principale, accompagnata nella parte alta, in basso e nei fianchi dello scudo, da un giglio nella sua raffigurazione araldica formata da tre foglie, quella di mezzo arrotondata o a lancia, le altre due incurvate, e tutte riunite verso la base da una piccola stanghetta.

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