Val Brembilla

Blasonatura

Semipartito troncato con la fascia diminuita di rosso sulla troncatura; nel PRIMO, di azzurro, alla croce latina, d’oro, fondata sulla fascia diminuita; nel SECONDO, d’oro, all’aquila dal volo alzato, di nero, allumata e linguata, di rosso; nel TERZO, bandato di azzurro e d’oro.

(DPR 10/12/2014, CONCESSIONE)


Note

Il Comune di Val Brembilla, recentemente istituito dalla legge regionale del 30 gennaio 2014 unendo i Comuni di Brembilla e Gerosa, non ha perso tempo, avviando da subito le pratiche per la concessione del nuovo stemma. L’Ufficio Araldico della Presidenza del Consiglio dei Ministri, con nota del 16 luglio 2014 firmata dal responsabile Francesco Galetta, predispose diversi bozzetti tra i quali scegliere quello più gradito. L’idea di base era di unire gli elementi araldici dei rispettivi stemmi delle due comunità, la croce per Gerosa e l’aquila per Brembilla. L’elemento comune era il bandato di azzurro e d’oro, particolarità di tutto il territorio della Val Brembilla. Al fine di avere un emblema facilmente leggibile, furono tolti la stella a sei punte che era presente nella fascia di rosso e i raggi che accompagnavano la croce di Brembilla.

Nella seduta del consiglio comunale del 27 agosto 2014, alla presenza del sindaco Damiano Zambelli, lo stemma fu adottato con i soli voti della maggioranza. Il gruppo di minoranza, in disaccordo, voleva invece assumere lo stemma del cessato Comune di Brembilla, quello con l’aquila, perché autentico emblema di tutta la Val Brembilla.

Eppure nel 1930, durante la seduta della Regia Commissione Araldica Lombarda del 13 novembre, per discutere in merito alla concessione dello stemma di Brembilla, si era proposto di eliminare proprio il capo dell’impero, cioè l’aquila di nero su fondo d’oro, perché non dimostrato appartenere al Comune.

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