Luzzana

Blasonatura

Partito: nel PRIMO, di azzurro, alla lettera maiuscola l, d’oro, accompagnata da sei stelle di otto raggi, d’oro, tre poste in capo, bene ordinate, tre in punta, male ordinate; nel SECONDO, d’oro, al palazzo di rosso, mattonato di nero, chiuso e finestrato di cinque, di nero, due finestre ai lati della porta, tre nel piano superiore, la finestra centrale più alta, esso palazzo uscente dalla linea di partizione e dal fianco sinistro, cimato dall’altana di rosso, mattonata di nero, munita di bifora, di nero.

(DPR 19/09/1994, CONCESSIONE)


Note

Concesso alla fine del secolo scorso, elaborato e ideato su richiesta dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Italo Ghilardi, lo stemma di Luzzana pone nel proprio scudo degli elementi peculiari che caratterizzano il paese.

Lo scudo è un partito, diviso in due da una linea verticale. Nella prima partizione, a destra, su fondo d’azzurro, per ricordare il Cherio, sulla cui riva destra sorge il paese, la lettera maiuscola L, d’oro evidenzia in modo inequivocabile l’appartenenza dell’emblema al Comune di Luzzana. Per compensare lo spazio vuoto sono stati inseriti due gruppi di stelle. Vale la pena rammentare la terminologia riguardante la loro disposizione. Ordinariamente tre o più figure uguali vengono disposte lungo delle file in ordine decrescente, seguendo il profilo dello scudo che si restringe verso il basso; si dice che esse sono bene ordinate; in caso contrario male ordinate. Così le stelle poste in alto sono bene ordinate perché seguono la regola araldica prevista; quelle in basso invece sono male ordinate perché si discostano dalla disposizione ordinaria. Ricordano le principali frazioni, tra cui Luzzana stessa e Costa, e le numerose contrade, le più importanti sono Croce, Ronchi, Valle dell’Acqua, Redonina. A sinistra, su fondo d’oro, il palazzo di rosso è quello di Luzzana. Secondo lo storico Giovanni Maironi da Ponte, come scritto nel Dizionario Odeporico della Provincia Bergamasca, apparteneva ad un’illustre famiglia veneta, i Giovanelli, che avevano in Luzzana estesi possedimenti.

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