Misano di Gera d’Adda

Blasonatura

D’oro, al castello di rosso, mattonato di nero, aperto del campo, munito di tre grandi feritoie ordinate in fascia, dello stesso, cimato nei fianchi da due basse torrette, prive di merli e scalinate di uno verso l’interno, con la cortina merlata di cinque alla guelfa, e sostenente la torre merlata di tre alla guelfa, finestrata di uno del campo, esso castello fondato sulla pianura di verde e accompagnato nel canton sinistro del capo dal biscione visconteo di azzurro, coronato all’antica dello stesso, ingollante il putto di carnagione, posto in fascia e dalle braccia aperte.

(DPR 31/10/1988, CONCESSIONE)


Note

Ufficializzato da un decreto legge e sottoposto ad approvazione mediante concessione alla fine degli anni Ottanta, lo stemma di Misano di Gera d’Adda fu ideato e progettato dallo Studio Araldico di Genova circa quaranta anni prima.

Nell’Archivio di Stato di Bergamo è presente una delibera di approvazione degli emblemi comunali del 22 giugno 1940. Il commissario prefettizio Ettore Soresina, con propria delibera, avanzò formale richiesta di concessione dello stemma nella sua forma attuale. Il progetto si fermò per gli eventi bellici. Non è purtroppo presente una relazione storico— corografia, ma le motivazioni delle figure presenti nello scudo sono evidenti.

Misano, come del resto tutta la Gera d’Adda, territorio di confine, in epoca medievale era conteso tra i comuni di Cremona, Milano e Brescia. Successivamente, tra il XIV e XV secolo, questa terra fu teatro di scontri efferati tra il Contado Milanese e la Repubblica di Venezia, risolti con la costruzione del fosso bergamasco. Dopo alterne vicende la Gera d’Adda fu assegnata al Ducato di Milano con la pace di Lodi del 1454.

Il castello e il biscione visconteo sono dunque i due simboli principali di questo stemma. Il fortilizio di cui permane ancora il toponimo in una delle vie prossime alla chiesa parrocchiale. Per quanto riguarda il caratteristico emblema dei Visconti, rappresentati nel biscione ingollante un putto di carnagione, si ricorda tra l’altro il prestigioso palazzo Visconti Guida Fugazzola.

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